GRECIA LUGLIO 2007
CHRIS
Periodo:
30/6 - 15/7 2007
Protagonisti: Arianna, Chiara & Laura (WW Polo),
Christian (Honda Dominator) e Alberto (Kawasaki KLE500)
Itinerario: Ancona, Igoumentitsa, Kalmpaka, Delfi, Micene,
Nauplia, Monemvassia, Mistra’, Kardamili, Kalamata, Methoni, Patrasso, Venezia
Sabato 30 giugno: si parte! Le ragazze in macchina si
muovono prestissimo per non rimanere imbottigliate nel traffico di bologna. Io
e chris partiamo un po’ piu’ tardi con l’idea di fare il viaggio con calma e
magari deviando dall’autostrada in caso di anticipo. Ovviamente ne combino una
delle mie e dimentico il portafoglio a casa, me ne accorgo che sono a Piacenza.
Quindi dico a chris di andare avanti e ci si becca ad ancona. Per un po’ temo
di non farcela, ma invece arrivo in tempo. Saliamo in nave e ci accampiamo
Domenica 1 luglio: sbarchiamo e ci dirigiamo verso le
meteore. Nel primo pomeriggio arriviamo a kalampaka, montiamo le tende e
decidiamo subito di attuare la tattica “donne in piscina, maschietti in
fuoristrada”. Lo spettacolo delle meteore e’ mozzafiato, incredibile pensare di
arrampicarsi su sentieri che costeggiano questi monoliti incredibili
Scopriamo che non siamo gli unici ad apprezzare il posto,
infatti troviamo tracce di fettucce arancione.
Infatti, subito dopo, il sentiero diventa una stretta
mulattiera piena di sassoni. Bestemmio non poco (chris invece e’ bravo e va su
liscio) e sono sudato come una bestia.
Lunedi’ 2 luglio: visita dei monasteri delle meteore.
Lasciamo le moto in campeggio e saliamo in macchina per il tour dei monasteri.
Bellissimi mosaici, anche se il continuo richiamo al martirio e alla sofferenza
delle chiese ortodosse mi lascia un filo angosciato. In ogni caso lo spettacolo
e’ incredibile
Martedi’ 3 luglio: tappa di trasferimento. Smontiamo il
campo e ci dirigiamo verso Delfi. Questa volta dormiamo in albergo, visto che
staremo qui una sola notte. Lasciamo giu’ le cose e ci dirigiamo al sito
archeologico, molto grande e abbastanza ben tenuto
Mercoledi’ 4 luglio: direzione nauplia. Lungo la costa
troviamo un mezzo km di terra rossa e quindi deviamo dall’asfalto per passare
su questo terreno splendido
Un simpatico furgone greco mi inchioda davanti, pinzo e
cado. Niente di grave, ma in Grecia il fondo e’ veramente pessimo, come guidare
sul vetro. Arriviamo a Micene e visitiamo la rocca: e’ un po’ scomodo farlo con
gli stivali da cross, ma non ci perdiamo d’animo ed esploriamo pure la cisterna
sotterranea in cui veniva raccolta l’acqua
Passiamo la serata a nauplia, una cittadina di mare
piacevole e carina (non per niente cresciuta sotto il dominio dei veneziani).
Giovedi’ 5 luglio: siamo in laconia. Abbiamo comprato una
cartina piu’ dettagliata dove sono segnate alcune strade bianche. Arriviamo in
un paesino e chiacchieriamo con dei simpatici vecchietti che parlano inglese.
Scopriamo che “strada sterrata” si dice “coma dromos” e questo diventa il
nostro urlo di battaglia. Mangiamo un’ insalata greca e chiediamo al
proprietario del ristorante informazioni su qualche comadromos. Facciamo quindi
un bel giro in fuoristrada nella bellissima laconia
Ritorniamo su asfalto e raggiungiamo monemvassia, una
splendida citta’ medievale arroccata su un isoletta tipo mont saint michel.
Raggiungiamo le ragazze in spiaggia
e quindi ci spostiamo in citta’ dove facciamo il bagno e gustiamo
delle ottime triglie. Dopocena saliamo alla parte alta della citta’
Anche qui il leone di san marco domina la piazza.
Venerdi’ 6 luglio: oggi si fa spiaggia. La cosa mi riesce
generalmente indigesta, ma la Grecia e’ talmente bella che si puo’ anche
passare un giorno sulla sabbia senza moto, specie se a pranzo ci si riempie di
ottima frittura di pesce.
Sabato 7 luglio: si riparte da monemvassia verso
kardamili, facendo tappa per la citta’ bizantina di mistra’ (vicino a sparta).
Sito archeologico impedibile con castello, palazzi e chiese. Successivamente
ripartiamo: l’idea e’ di dividerci dalle ragazze e di attraversare il monte
taigeto (che divide sparta da kalamata) facendo fuoristrada, come ci ha
consigliato il Ciaccia. Invece la sfiga inizia a menar colpi: chiodo nella
posteriore del domy. Ci industriamo per cambiarla, ma, visto che non siamo
esperti, pizzichiamo anche la camera di ricambio.
E’ ormai tardi quindi svuotiamo due bombolette di fast
nella gomma e torniamo a sparta. Lasciamo li’ il domy e raggiungiamo le ragazze
a kardamili. Arriviamo che e’ notte inoltrata.
Domenica 8 luglio: la penisola del mani e’ un paradiso di
strade sterrate, ma noi siamo a riposo forzato. Per fortuna il mare e’
bellissimo e ci infiliamo in un paio di calette mozzafiato (notare
l'abbronzatura da safety jacket)
Lunedi’ 9 luglio: il fattaccio! Ci svegliamo alle 7 per
andare a recuperare il domy a sparta: l’idea e’ quella di riparare la moto da
un gommista e ritentare l’attraversata del taigeto in off, raggiungendo le
ragazze che si spostano a methoni. Solo che, evidentemente, la sfiga ci vede
benissimo: salendo i tornanti del passo improvvisamente mi ritrovo per terra,
scivolando per 30 metri. Verifico subito che christian stia bene e mi prende un
colpo quando lo vedo immobile a bordo strada. Mi avvicino e vedo che e’ solo un
attimo in confusione perche’ non ha capito che cosa e’ successo. Si rialza e
vediamo presto la causa della scivolata: per terra c’e’ una striscia d’olio
larga una spanna e lunga centinaia di metri. Impossibile da vedere a causa del
cambio di luce, impossibile fare qualcosa… mi avvicino alla moto e mi metto le
mani nei capelli: il carter sinistro si e’ rotto e l’olio cola fuori.
Solleviamo la moto e la mettiamo a bordo strada e mettiamo dei sassi sulla
carreggiata per evitare che altri facciano la nostra stessa fine. Fermiamo
un’auto e chiediamo di chiamare la polizia per segnalare la cosa. Dopo una
mezz’ora buona la polizia arriva e mi fa un verbale. Ovviamente non parla una
parola di inglese ma mi consiglia di andare in assicurazione per farmi
rifondere i danni: illuso! Poi, potenza della tecnologia, prende una vanga
dall’auto e comincia a buttare sabbia e sassi sull’olio… mah, non so quale sia
il potere di assorbimento della sabbia, certo e’ meglio che niente. Nel
frattempo ci raggiungono le ragazze, chris sale in macchina e io scendo con la
moto in folle fino a kalamata. Cerchiamo un meccanico e il primo ci tratta da
schifo quindi ci rivolgiamo a un secondo che invece promette di riparare la
moto nel primo pomeriggio. Sono cosi’ sollevato che gli dico “i love you”
scatenando l’ilarita’ generale… nel frattempo chris, ari e laura vanno a sparta
a riparare il domy. Aspettiamo il pomeriggio e la moto e’ pronta e riparata per
soli 80 euro, cambio olio compreso. Non oso pensare quanto mi sarebbe costato a
milano.
Troviamo un albergo e chiara, con una buona dose di
pazienza, mi passa l’acqua ossigenata sulla ferita.
Martedi’ 10 luglio: sul domy non funziona piu’ il motorino
d’avviamento. Troviamo un altro meccanico molto bravo che cambia i carboncini
e, gia’ che ci siamo, sistema la filettatura della mia leva del cambio che si
era rovinata col botto. Il meccanico e’ simpaticissimo e innamorato
dell’italia, dove viene spesso con la sua ducati
Oltretutto e’ onestissimo. Ci salutiamo e partiamo verso
methoni, dove le ragazze hanno gia’ piantato le tende. Le raggiungiamo sulla
spiaggia e ci riposiamo
Mercoledi’ 11 luglio: visitiamo pylos, l’antica citta’ di
nestore. Nel medioevo conquistata dai combattenti della navarra e quindi la
baia si chiama navarino. Bellissima la spiaggia che separa il mare dalla
laguna: una mezza luna di mare blu.
Poi torniamo in campeggio e giochiamo un po’ a beach
volley.
Giovedi’ 12 luglio: visitiamo la fortezza veneziana di
methoni. Un complesso gigantesco con castello sul mare
Il clima e’ abbastanza fresco e decidiamo di fare un giro
in moto e prendiamo un po’ di tranquilli sterrati e arriviamo a mettere le
ruote fino al bagnasciuga
Alla sera ci godiamo il tramonto
e ci mangiamo un’ottima pita
Venerdi’ 13 luglio: si torna a casa. Alla sera abbiamo la
nave per patrasso, quindi carichiamo tutto e ci spariamo gli ultimi 250 km
Sabato 14 luglio: una giornata intera in nave e’ veramente
pesante, ma ce la facciamo passare. Al mattino ci svegliamo un po’ spaesati:
nella notte la nave ha fatto tappa a igoumenista e corfu’ e quindi ora siamo
circondati da altri che fanno passaggio ponte. La nave sembra essere un campo
profughi!
Domenica 15 luglio: e’ veramente finita. Sbarchiamo a
Venezia al mattino e ci salutiamo. E’ stata veramente una bella vacanza, siamo
riusciti a fare un po’ di tutto senza annoiarci mai. Anche la sfortuna
dell’incidente alla fine si e’ risolta facilmente.
La grecia merita decisamente: bei posti, un sacco di
fuoristrada da fare, cibo ottimo e poco costoso, benzina che costa 1 euro al
litro e marlboro che costano 3 euro al pacchetto. La birra costa pochissimo…
insomma merita un sacco. Per contro bisogna prestare moltissima attenzione alle
strade, perche’ sono mal tenute e hanno un fondo veramente molto scivoloso.
By CHRIS