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SOSTITUZIONE DISCHI FRIZIONE (Mod. 89)
 

Con il consueto aiuto del nostro Cesarone nazionale, affrontiamo un altro problema "ostico" della nostra cara moto: la sostituzione dei dischi frizione.
Iniziamo col dire che la frizione è uno degli organi più "stressati" meccanicamente, soprattutto se si fa un uso prettamente cittadino della moto, e che la sua durata in perfetta efficienza è destinata ad esaurirsi con il passare dei chilometri percorsi. Si arriva quindi allo slittamento massimo oltre il quale è vivamente consigliato non spingersi. Decidere di affidarsi ai ricambi originali Honda significa spendere una discreta somma (circa 13/14 Euro a disco per 7 dischi), alla quale và aggiunto il costo dalla mano d'opera necessaria. Vedremo quindi come acquistare un ottimo prodotto seppur non "marcato" Honda e descriveremo le operazioni da compiere.

Iniziamo con il prodotto:

 



materiale EBC (dischi + molle) pagati 70 Euro. Ottima resa analoga all'originale. Le molle sono addirittura più "performanti" risultando molto più dure rispetto all'originale: rendono più dura la frizione all'inizio, ma garantiscono una maggiore durata.

Prima di procedere al montaggio immergiamo i dischi nell'olio per garantirne un'adeguata lubrificazione al primo utilizzo, qualora l'olio presente nel carter non li raggiungesse uniformemente con il rischio di "bruciarli" alla prima trazione della leva:

 



L'operazione di smontaggio non è esageratamente complicata ma è sicuramente necessario utilizzare attrezzi di ottima qualità per non compromettere i vari bulloni che andremo a svitare.
Iniziamo dalla pedana, svitano il bullone esterno

 



per il bullone interno le cose si complicano leggermente. 16 anni di "blocco" più frenafiletti rosso, lo rendono particolarmente "duro a mollare". Si richiede quindi l'utilizzo di una chiave "robusta" aiutata da leggeri colpetti di "mazza". Cercate comunque di non forzare troppo a rischio della rottura del bullone: si consiglia eventualmente di scaldarlo in modo di renderne più agibile lo smontaggio

 



smollati i bulloni si può sfilare la pedana

 



per i modelli 88 e 89, và smontata anche la leva kic starter, svitando il bullone di ritegno

 



smontiamo la leva del freno iniziando a scollegare il contatto per la luce freno

 



rimuoviano le due coppiglie ferma perno con l'aiuto di una pinza a becchi lunghi ed una buona dose di pazienza

 

 



smontiamo il rimando della pompa svitando il bullone anteriore

 


ed ecco la nostra bella leva smontata

 



per poter iniziare lo smontaggio del carter, decidiamo di inclinare la moto in modo di poter avere il motore "orizzontale" rispetto al terreno per poterlo aprire senza perdere olio.
Chiudiamo il rubinetto della benzina e con alcune sgasate bruciamo tutta la benzina contenuta nella vaschetta del carburatore sino allo spegnimento della moto

 



svuotiamo anche il serbatoio per evitare fuoriuscite di benzina dal tappo

 



adagiamo delicatamente la moto su di un supporto morbido, nel nostro caso uno scatolone pieno di stracci, per poter lavorare più comodamente

 



si può quindi iniziare con lo sviamento di tutti i bulloni del carter. Salvo non abbiate una conoscenza smodata del motore Dominator, consigliamo di "ordinare" i bulloni man mano svitati per il successivo ricollocamento nella medesima sede

 



rimuoviamo anche il tubicino di rimando della pompa dell'olio

 



smontati tutti i bulloni presenti sul bordo del carter, aiutandoci con un martello gommato, iniziamo a dare dei piccoli colpi su tutto la superficie in modo da "staccare" la guarnizione

 



ora possiamo rimuovere il carter

 



perfetto!!! Neanche una goccia d'olio a terra

 



un'immagine di RARA BELLEZZA per tutti coloro che non hanno ancora avuto la gioia di vedere a "cuore aperto" il motore del nostro caro Dominator.
p.s.: non preoccupatevi, non soffre ... è sotto anestesia!!!!

 



Ricordiamoci di rimuovere la vecchia guarnizione dal carter

 



ripulendo accuratamente i bordi con l'ausilio di uno scalpellino da legno

 



stessa pulizia per il bordo del banco motore

 



svitiamo quindi i bulloni del pacco frizione

 



e rimuoviamo le molle

 



anche se di dimensioni identiche, le nuove (a sx. nella foto) risultano molto più dure alla compressione

 



rimuoviamo il coperchio in modo da liberare il pacco dischi

 



e verifichiamo la sferetta presente nel puntone spingidisco: perfetta.

 



Olimpiadi della frizione!!!! Il materiale di contatto dei dischi risulta "bachelizzato" (per usare un termine da me coniato), ovvero non perdono in spessore ma diventano estremamente duri compromettendo la funzione di attrito che devono compiere

 



possiamo quindi procedere con la sostituzione dei dischi rimuovendoli dal "bagno d'olio". Avevamo pensato anche a mettere le molle in "salamoia", ma riteniamo siano migliori le olive !!!

 



ATTENZIONE!!! I dischi sono intervallati da "dischi fissi" dentati, si raccomanda di mantenere lo stesso ordine con il quale erano montati originariamente

 



sostituiamo le molle e riavvisiamo il coperchio

 



prima di rimontare il carter, cospargiamo il bordo di "guarnizione liquida" avendo cura di stenderne un velo uniforme su tutta la superficie

 



il risultato dovrebbe essere questo

 



ET VOILA'. Carter perfettamente chiuso. Si può quindi procedere con il rimontaggio di tutti i bulloni di tenuta

 



diamo anche una bella pulita ed ingrassata alla leva del freno ed al suo alloggio nel telaio prima di rimontarla

 


 



Rimontiamo nell'ordine, con procedimento inverso, la leva del cambio, la leva kic starter e la pedana.
L'operazione è terminata, ricordiamoci di rimettere la benzina nel serbatoio (scherzateci ma noi ce ne eravamo dimenticati). La sostituzione dei dischi provocherà inevitabilmente un "affloschiamento" della leva che andrà quindi nuovamente regolata: ora lo sforzo necessario sarà superiore (dovuto alla maggior durezza delle molle), soprattutto a motore freddo, ma lentamente andrò a stabilizzarsi nel migliore dei modi. Seppur la quantità di olio fuoriuscito è minima, consigliamo comunque di effettuare un controllo del livello ed eventualmente procedere con il relativo rabbocco.
Bene, nella speranza di aver quanto meno "limitato" la spesa, non ci resta che accendere il motore (scaldarlo... chiaramente) e partire.... e finalmente senza "patinamenti" da Olimpiade Invernale.
Buon divertimento a tutti e mi raccomando ..... usate sempre la testa.

 

SI RINGRAZIA: Cesaredb & Domiceb.

Non forniamo alcuna garanzia e decliniamo ogni responsabilità se l’operazione descritta dovesse causare danni a voi o alla vostra amata moto, buon lavoro.

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